Gioco delle biglie

Gioco delle biglie

La storia del gioco delle biglie

L’origine del gioco delle biglie, in realtà, si perde nella notte dei tempi. Molte antiche civiltà giocavano con le biglie, come i Greci, i Romani e gli Egizi. Sono stati ritrovati reperti tra le ceneri di Pompei e nelle tombe degli antichi egizi. Alle biglie giocavano anche le tribù di nativi americani.  Gli antichi romani, grandi inventori di giochi, durante la Festa dei Saturnali (solstizio d’inverno), prima del Natale, usavano scambiarsi sacchi di noci, con le quali giocavano a biglie. 

Gioco delle noci
GIOCO ROMANO DELLE NOCI

Esistono infatti numerosi riferimenti al gioco romano delle “noci”. Publio Ovidio Nasone ( 43 a.C. – 18 d.C.), in alcuni suoi scritti, fece riferimento al gioco. L’ultimo imperatore romano Romolo Augusto giocava da bambino con le “noci”. Furono rinvenuti anche una serie di bassorilievi raffiguranti bambini che si divertono al gioco delle “noci”.  Uno dei giochi preferiti dai bambini romani consisteva nel creare una piccola piramide di noci e poi mettendosi ad una certa distanza, cercare a turno di colpire la noce posta in cima, lanciando un’altra noce. Per renderlo ancora più difficile di solito si aumentava la distanza di lancio. 

Biglie ritrovate anche in Egitto

Nel mondo antico i bambini romani non erano gli unici a praticare il gioco delle biglie, infatti le biglie più antiche ritrovate risalgono al 3000 a.C. quando in una tomba, che apparteneva ad un bambino, nella necropoli predinastica di Naqada, l’egittologo inglese Flinders Petrie ritrovò un set di sedici biglie (dieci di calcare, quattro di porfido, due di breccia). Furono rinvenute biglie anche a Mohenjo-daro in Pakistan.

LE BIGLIE RINVENUTE NELLA TOMBA DI NAQADA EGITTO
BIGLIE ESPOSTE AL BRITISH MUSEUM
BRITISH MUSEUM BIGLIE EGIZIE
BIGLIE ROMANE ESPOSTE AL BRITISH MUSEUM

Una collezione di biglie antiche si può trovare al British Museum, nella sala 69, teca 9. Quelle di pietra bianco-grigiastra sono romane e sono state rinvenute a Cartagine. Le biglie di vetro romane sono state trovate in Egitto. Quelle tre più piccole sono state rinvenute nel sito archeologico di Oxyrhyncus sempre in Egitto. 

I vari nomi delle biglie in Europa

In Europa ci sono modi diversi di chiamare le biglie. La parola francese che compare nel VII secolo in Francia per definire la biglia è “bille” che significa “pallina”. L’Olanda invece per definire le biglie usava la parola “knikker”. Infatti “knikker baker” che significa “fornaio di biglie” originariamente si riferiva ad un produttore di biglie in ceramica olandese. I bambini di New York usavano lo stesso termine “knikker” nel 19° secolo. In Grecia si usava il termine “marmaros” (pietra splendente). L’Inghilterra per definire le biglie usava le parole “bowls” o “knickers”, fu solo nel 1694, quando le biglie giocattolo furono modellate dalla pietra di marmo e importate dalla Germania che assunse il nome “marble” (marmo). Fu dal 16° secolo in poi che le biglie divennero un passatempo popolare tra i bambini europei. 

Le biglie e l'arte

Il gioco delle biglie, una pratica ludica antica e universale, ha trovato sorprendenti collegamenti con l’arte pittorica, arricchendola con metafore visive e tematiche. Nel corso dei secoli, artisti hanno catturato l’essenza di questo gioco, trasformandolo in simbolo di innocenza, competizione e bellezza. Le biglie, con le loro superfici luccicanti e i colori vibranti, offrono agli artisti l’opportunità di esplorare la luce, il movimento e la profondità. Opere che ritraggono bambini assorti nel gioco delle biglie ricordano agli spettatori l’importanza del gioco e dell’immaginazione nella vita umana, mentre le composizioni astratte ispirate alle forme e ai colori delle biglie stesse aprono nuove vie per l’espressione artistica.

PETER BRUEGHEL

Il dipinto di Peter Brueghel del 1560 raffigura dei bambini che giocano a biglie.

KAROL D. WITKOWSKI "GAME OF MARBLE"
ANDRE HENRI DARGELAS "PLAYING MARBLES"

Molti altri dipinti e incisioni raffigurano questo gioco molto popolare tra i bambini. C’è il dipinto di Karol D. Witkowski “Game of Marbles” e ancora il dipinto di Andre Henri Dargelas “Playing Marbles”.

Come sono fatte le biglie

Inizialmente le biglie erano semplicemente delle pietre levigate dallo scorrere di un fiume. Successivamente fu usata l’argilla cotta, il marmo, l’acciaio, la plastica e infine il vetro. Per secoli le biglie furono realizzate in pietra comune e in alcuni casi in marmo. Le biglie di marmo cinesi e in terracotta furono introdotte intorno al 1800 e prima ancora a Venezia si erano realizzate biglie di vetro. Tuttavia, fu solo nel 1846, quando un soffiatore di vetro tedesco inventò uno strumento chiamato forbici per marmo, che la produzione divenne abbastanza rapida da rendere la vendita di biglie di vetro al pubblico un affare  vantaggioso. La produzione delle biglie emigrò verso le coste americane negli ultimi decenni del XIX secolo. 

INVENZIONE DI SAMUEL DYKE

Nel 1884, una fabbrica di proprietà di Samuel Dyke di Akron, Ohio, con circa 350 dipendenti, grazie alla sua semplice invenzione di un blocco di legno con sei scanalature, ognuna delle quali conteneva un pezzo di argilla, iniziò a produrre un milione di biglie di argilla, dette “commie”, al giorno. Un operatore faceva rotolare una paletta di legno su tutte le palline di argilla contemporaneamente, con un movimento in avanti e indietro e leggermente laterale, creando così sei biglie.  Questa produzione di massa fece precipitare il costo delle biglie da circa un centesimo ciascuna, a un sacchetto di 30 biglie allo stesso prezzo. Perciò i bambini potevano acquistare le biglie con i propri soldi.

Martin Frederick Christensen

Nel 1900 Martin Frederick Christensen di Akron, Ohio, ricevette un brevetto per una macchina che realizzava sfere quasi perfette di cuscinetti a sfera in acciaio. La sua macchina era costituita da una coclea composta da due cilindri scanalati filati uno accanto all’altro. Tra i cilindri, ad una estremità, veniva posto un pezzo di vetro fuso che veniva, grazie alla scanalature di rotolamento, gradualmente trascinato dalla parte opposta, raffreddato e sagomato come una sfera.  Le prime biglie di vetro fatte a macchina furono fabbricate nel 1903 in un fienile dietro la casa di Christensen in Ohio creando alla fine un prospero impianto di produzione. 

MARTIN FREDERICK CHRISTENSEN
MACCHINA INVENTATA DA CHRISTENSEN

Nel 1910 i 33 operai dello stabilimento MF Christensen and Son producevano 10.000 biglie al giorno. Tuttavia, le fornaci erano alimentate a gas naturale e l’inizio della prima guerra mondiale portò al razionamento della risorsa, che segnò la fine dell’attività di Christensen. Il design della macchina di Christensen ha funzionato così bene, che è rimasto sostanzialmente invariato ed è ancora il modo più comune oggi per realizzare le biglie.

Le biglie artistiche

A causa del grande mercato, oggi ci sono delle biglie di vetro, fatte a mano, create da artisti di tutto il mondo. Questi manufatti sono chiamate biglie d’arte e sono davvero pezzi unici. Uno dei più famosi artisti delle biglie è John Simpson. Molti dei suoi capolavori sono stati esposti in numerose gallerie e musei.

BIGLIA ARTISTICA
JOHN SIMPSON
BIGLIA ARTISTICA

Il gioco delle biglie oggi

Il gioco delle biglie è diventato così popolare che ogni anno, dal 1932 in Inghilterra, si tiene un campionato, chiamato British and World Marbles Championship, che si gioca ogni Venerdì Santo al Greyhound Inn and Pub di Tinsley Green nel West Sussex. L’evento è aperto a chiunque e di qualsiasi età. La prima vincitrice, nel 1932, fu Ellen Geary, una giovane ragazza di Londra. Il torneo risale al 1588 durante il regno di Elisabetta I, quando le biglie furono scelte come gioco decisivo di un leggendario incontro sportivo tra due corteggiatori, Giles e Hodge, pretendenti alla mano di una fanciulla di Tinsley Green di nome Giovanna.

TORNEO DI TINSLEY GREEN ANTICO
BRITISH AND WORLD MARBLES CHAMPIONSHIP 2013

Il National Marbles Tournament è un’altra grande manifestazione sul gioco delle biglie che si tiene dal 1922 al Ringer Stadium di Wilwood, nel New Jersey, Stati Uniti. Durante la manifestazione, aperta a giocatori di tutte le età compresa tra gli 8 e 15 anni, si gioca a Ringers. Il gioco del Ringers consiste nel posizionare 13 biglie al centro di un cerchio (ring) di 3 metri inserito in una pedana circolare di 3,65 metri. A turno i giocatori cercheranno di colpire con un’altra biglia le biglie poste al centro e di farle uscire dal ring. Ogni biglia uscita dal cerchio vale un punto. Se la biglia lanciata dal giocatore rimane all’interno del cerchio, può tirare nuovamente e realizzare altri punti. Il turno passa ad un altro giocatore quando la biglia lanciata esce anch’essa dal ring. Quando le 13 biglie sono state eliminate, ne vengono posizionate altre 13 all’interno del cerchio. Vince il giocatore che realizza 50 punti. 

NATIONAL MARBLES TOURNAMENT WILDWOOD
NATIONAL MARBLES TOURNAMENT WILDWOOD

Come si tirano le biglie

Fulking

FULKING

Il metodo più comune per tirare una biglia sul terreno è noto come “FULKING”. La nocca dell’indice è appoggiata a terra e la biglia è bilanciata sull’indice piegato. Il pollice viene messo dietro l’indice appoggiato alla biglia e poi rilasciato con la forza necessaria.

Knuckling Down

tiro di biglie knukling down
KNUCKLING DOWN

Il “KNUCKLING DOWN” è il metodo utilizzato dagli esperti. La biglia è sostenuta dalla punta dell’indice sopra la prima articolazione del pollice. La parte superiore del pollice è trattenuta dal dito medio. La mano è tenuta abbastanza ferma con la nocca a terra. Il pollice viene rilasciato con la forza necessaria. Con la pratica, con questo metodo, si potrà presto ottenere una grande precisione.

Metodo Indiano

METODO INDIANO

In India c’è un metodo completamente diverso. Il pollice e l’indice sono posizionati a terra e la biglia è tenuta contro il dito medio che viene tirato indietro come una catapulta e poi rilasciato.

Giochi con le biglie

Nei vari giochi quando si fa riferimento alla biglia (Taw) si intende la biglia del giocatore, che solitamente è più grande (biglione) delle normali biglie o perlomeno è riconoscibile da tutte le altre.

Archboard (Bridgeboard) (Gioco del Ponte)

Per questo gioco è necessario avere una tavola di legno rettangolare oppure una scatola di scarpe, sulla quale siano presenti nove fori ad arco. Gli archi saranno numerati a partire da sinistra in questo modo: 3-2-1-0-1-2-3. Un giocatore, a turno, viene nominato il “custode del ponte”, gli altri giocatori invece lanceranno le biglie con l’obiettivo di centrare uno degli archi numerati. Ogni giocatore, compreso il “custode del ponte”, avrà in dotazione un certo numero di biglie stabilito all’inizio. Per ogni tiro di un giocatore che ha centrato uno degli archi, il “custode del ponte” dovrà pagare al giocatore l’equivalente numero di biglie indicato dall’arco numerato. Per esempio se un giocatore centra l’arco con il numero 3 il “custode del ponte” dovrà pagare al giocatore 3 biglie. Quando la biglia invece entra nell’arco con il numero zero, viene restituita al giocatore. Tutte le biglie che non entrano in alcun arco, sono conquistate dal “custode del ponte”. Se il “custode del ponte” finisce le biglie e non può più pagare alcuna biglia il gioco finisce e il giocatore che ha più biglie vince la partita. Quando un giocatore, viene eliminato perché ha finito le proprie biglie, il gioco finisce e il giocatore o il “custode del ponte” che in quel momento ha più biglie vince la partita.

Bounce About (Rimbalzo)

E’ un gioco da due a quattro giocatori e si gioca lanciando le biglie e non colpendole. Le biglie di medie dimensioni sarebbero le più adatte a questo tipo di gioco e sono chiamate Bouncers. Il primo giocatore lancia la sua biglia (bouncer) in avanti ad una distanza di circa 1,5 metri. Il secondo giocatore lancia la propria biglia cercando di colpire quella in campo. Il terzo giocatore, il quarto etc., fa lo stesso. Quando un giocatore colpisce una biglia in campo ha diritto a ricevere dal proprietario della biglia colpita il pagamento di una biglia, senza perdere la propria, che viene restituita al lanciatore. Se il giocatore ne colpisce due o tre, riceverà due o tre biglie. Il giocatore che ha perso tutte le biglie viene eliminato. Quando si decide di finire la partita, vince il giocatore che ha più biglie.

Bounce Eye (Occhio al rimbalzo)

Disegnare un cerchio di 30 cm sul terreno. Ogni giocatore mette una propria biglia al centro del cerchio. I giocatori, a turno, si posizionano sopra il cerchio e lasciano cadere una biglia, dall’altezza degli occhi, all’interno del cerchio, cercando di colpire le biglie che sono all’interno. Ogni biglia colpita che esce dal cerchio è di proprietà del lanciatore. Se la biglia caduta non colpisce nulla rimane all’interno del cerchio e il turno passa al nuovo giocatore. Il gioco finisce quando all’interno del cerchio non ci sono più biglie. Vince il giocatore che a quel punto ha più biglie.

Conqueror (Conquistatore)

Questo gioco è simile al gioco Bounce About, con la differenza che qui le biglie non vengono lanciate, ma colpite. Inoltre si possono usare tutti i tipi di biglie e il numero di giocatori è infinito. Prima di iniziare si stabilisce l’ordine di gioco. Il primo giocatore colpisce una biglia e la spinge alla distanza che preferisce. Generalmente sceglierà la distanza dove per lui è più facile arrivare con precisione. Il giocatore successivo cercherà di colpire questa biglia. Quando la colpisce la cattura e diventa di sua proprietà. Poi lancia una nuova biglia per continuare il gioco. Se la manca la sua biglia rimane in campo e il gioco passa al giocatore successivo. Il terzo giocatore lancia la sua biglia cercando di colpire una delle biglie in campo. Nel caso un giocatore colpisca più biglie, le cattura tutte. Vince chi alla fine del gioco è in possesso di più biglie.

Die shot (Colpisci il dado)

Si posiziona un dado sopra una biglia opportunamente smussata affinché risulti più stabile. A turno ogni giocatore, come nel “Gioco del ponte” sarà nominato il “Custode del dado”. Ogni giocatore che desidera fare un tiro deve pagare al “Custode del dado” una biglia. Quindi, da una distanza prestabilita, cerca di colpire con la propria biglia quella con il dado sovrapposto. Se il dado cade il giocatore riceverà, dal “custode del dado”, il numero di biglie che indica il dado. Vince chi alla fine del gioco è in possesso di più biglie.

Dobblers

E’ un gioco per un numero piccolo di giocatori. Ogni giocatore contribuisce con una o più biglie a creare una linea retta di biglie. Le biglie saranno distanziate una dall’altra in modo che ci sia lo spazio per il passaggio di due biglie attraverso gli spazi vuoti. Ogni giocatore a turno lancia la propria biglia (Taw) e conquista tutte le biglie che colpisce. La biglia (Taw) del giocatore rimane ora dove si trova e nei turni successivi il giocatore tirerà da quel punto. Quando una biglia (riconoscibile) di un giocatore viene colpita da un altro giocatore, egli dovrà aggiungere una biglia alla linea retta di biglie. Vince chi ha più biglie quando tutte le biglie della linea retta sono state conquistate.

Eggs in the Bush (Uova nel cespuglio)

Consiste in un indovinello, che non richiede particolari abilità, ma è comunque divertente. Un giocatore a turno prende un certo numero di biglie in una mano e chiede agli altri giocatori di indovinarne il numero. Il giocatore che indovina viene pagato con il numero di biglie corrispondente alla previsione corretta. I giocatori che invece sbagliano devono pagare a chi ha formulato l’indovinello, le biglie che costituiscono la differenza tra le biglie che il giocatore ha in mano e il loro pronostico errato.

Handers (or Tip-Shears)

Questo è un gioco di fortuna, per parecchi giocatori e non richiede particolari abilità. Si crea un buco di 8 cm a circa 30 cm da un muro. Per stabilire l’ordine di tiro, ogni giocatore lancia, da un punto prestabilito, una biglia verso il buco. Il giocatore che posiziona la propria biglia più vicina al buco inizia per primo, la biglia del secondo giocatore si posiziona al secondo posto e così via. Ogni giocatore ora consegnerà due biglie al giocatore che inizia il gioco, che con esse cercherà di centrare il buco. Ogni biglia che entra nel buco sarà intascata dal lanciatore. Tutte le biglie che non  entrano nel buco o vengono respinte dal muro, restano in gioco. Le biglie rimaste in gioco vengono prese dal secondo giocatore che, proverà anch’esso a centrare il buco. Il gioco poi prosegue con il terzo giocatore e così via. Quando non ci sono più biglie in campo, i giocatori consegneranno altre due biglie al giocatore di turno e così si prosegue.

Handreds (Centinaia)

E’ un gioco per due giocatori. Si inizia disegnando un piccolo cerchio o creando un piccolo buco ad una distanza prestabilita. Entrambi i giocatori lanciano una biglia verso il cerchio/buco. Se tutte e due le biglie o nessuna di esse si ferma all’interno del cerchio/buco entrambi i giocatori tirano di nuovo. Quando invece una biglia di un giocatore si ferma all’interno del cerchio/buco realizza 10 punti e continua a tirare, segnando 10 punti ogni volta che la sua biglia si ferma nel cerchio/buco. Nel caso sbagli il tiro il gioco passa all’avversario. Il primo giocatore che realizza 100 punti vince, mentre il perdente dovrà consegnare al vincitore un numero prestabilito di biglie.

Increase pound

Si tratta di un gioco per più giocatori. Bisogna disegnare due cerchi: uno di 20 cm di diametro noto come “pound” e attorno ad esso un altro cerchio di 3,5 metri di diametro detto “bar”. Ogni giocatore mette una o più biglie nel cerchio detto “pound”. Tutti i giocatori, a turno, da qualsiasi punto del cerchio detto “bar”, tira la propria biglia (Taw) cercando di colpire le biglie nel cerchio piccolo. Tutte le biglie che escono dal cerchio piccolo vengono conquistate dal giocatore. Se invece non riesce a far uscire nemmeno una biglia dal cerchio piccolo, la sua biglia rimane dove si trova, se essa è dentro al cerchio grande “bar” e fuori dal cerchio piccolo “pound”. Quando la biglia (Taw) si ferma dentro al cerchio piccolo “pound” deve essere rimossa e il giocatore deve pagare una biglia da posizionare nel cerchio piccolo “pound”. I giocatori successivi a questo punto possono cercare di colpire o le biglie posizionate sul cerchio piccolo “pound” oppure la biglia dell’avversario/i. Se una biglia (Taw) viene colpita da un altro  giocatore, questo conquista tutte le biglie che l’avversario ha conquistato fino a quel momento. Vince alla fine del gioco chi è in possesso di più biglie.

Lag Out (Restare indietro)

Si stabilisce l’ordine di gioco. Ogni giocatore a turno lancia una biglia verso un muro in modo da farla rimbalzare. Le biglie lanciate si lasciano esattamente dove si fermano, fino a che la biglia di un giocatore, grazie ad un rimbalzo, non cade sopra ad un’altra biglia. Questo giocatore conquista tutte le biglie che sono a terra e il gioco riprende da zero.

Long Taw

E’ per due giocatori. Ogni giocatore posiziona una  propria biglia a circa 2 metri di distanza. I giocatori indietreggiano di altri 2 metri e il primo giocatore lancia la sua biglia (Taw) cercando di colpire la prima biglia posizionata. Se la colpisce la conquista e tenta di colpire la seconda. Nel caso faccia centro di nuovo vince il round e il gioco ricomincia. Quando il primo giocatore sbaglia il gioco passa all’avversario il quale può cercare di colpire le biglie posizionate oppure la biglia (Taw) dell’avversario. Se colpisce la biglia posizionata la conquista e continua il gioco tirando nuovamente, se invece colpisce la biglia (Taw) dell’avversario conquista qualsiasi biglia sia a terra.

Odds or events (Pari o dispari)

E’ un gioco con indovinello simile all’altro gioco Eggs in the Bush ad eccezione per il fatto che oltre a cercare di indovinare il numero di biglie nella mano del giocatore, bisogna indovinare anche se il numero è pari o dispari. I giocatori che indovinano ricevono una biglia dal giocatore che propone l’indovinello. Quelli che sbagliano invece devono dargli una biglia. Ogni giocatore a turno proporrà l’indovinello.

One Step (Un passo)

Questo gioco è simile al Dobblers eccetto per il fatto che il primo giocatore, prima di tirare la sua biglia (Taw), fa un passo e lancia la biglia restando in piedi. Anche i tiri successivi sono fatti restando in piedi, ma senza fare il passo. Se il tiro ha successo, il giocatore ha diritto a fare un altro tiro dal punto in cui la sua biglia (Taw) si è fermata.

Picking plums (Raccogliere prugne)

Si tratta di un gioco per un piccolo numero di giocatori. Si disegna una linea retta sul terreno e ogni giocatore posiziona una o più biglie sulla linea, distanziate dallo spazio di due biglie. Ora si disegna un’altra linea parallela, ad una distanza di 2 metri. I giocatori, piazzati dietro la seconda linea, a turno, tirano verso la linea di biglie (queste biglie rappresentano le “prugne” del titolo del gioco). Il giocatore che colpisce una biglia (prugna) la conquista ma non ha diritto ad un altro tiro e il gioco passa ad un altro giocatore. Il gioco continua fino a che le biglie (prugne) non sono state conquistate tutte.

Pyramid (Piramide)

Come nel gioco Archboard e Die Shot, a turno un giocatore sarà il “custode della piramide”. Quest’ultimo disegnerà un cerchio di circa 30 cm di diametro e posizionerà, al centro del cerchio, una biglia sopra altre tre biglie in modo da formare una specie di piramide. Il giocatore di turno per tirare dovrà pagare una biglia al “custode della piramide”. Tutte le biglie che escono dal cerchio sono conquistate dal giocatore che ha tirato. Ogni volta che viene colpita la piramide il “custode della piramide” dovrà ricostruirla nuovamente.

Spanners

E’ un semplice gioco di cattura per due giocatori. Il primo giocatore tira una biglia in avanti. Il secondo giocatore tira e se la colpisce la cattura. In ogni caso, se la biglia si ferma ad una distanza di almeno una spanna, la cattura ugualmente. Una spanna (circa 20 cm) è la distanza tra il pollice e indice della mano aperta più grande a disposizione. Se il giocatore di turno invece sbaglia, il gioco passa al giocatore successivo e così via.

Ring Taw

Questo è uno dei giochi di biglie più conosciuti e più popolari. Come nel gioco Increase Pound, si devono disegnare due cerchi sul terreno. Il cerchio interno dovrebbe essere di circa 30 cm di diametro, quello esterno di circa 2 metri. Ogni giocatore piazza il numero di biglie stabilite nel cerchio interno. Si stabilisce l’ordine di tiro. Il giocatore di turno tira la propria biglia (Taw) da qualsiasi punto del cerchio esterno, cercando di colpire le biglie posizionate nel cerchio interno. Tutte le biglie che escono dal cerchio interno sono conquistate dal giocatore, che ha diritto ad un ulteriore tiro dal punto nel quale si è fermata la sua biglia (Taw). Se il giocatore sbaglia il tiro il gioco passa al secondo giocatore, che può tentare di colpire o le biglie al centro del cerchio interno oppure le biglie (Taw) degli avversari. Se il giocatore colpisce la biglia (Taw) il proprietario dovrà pagargli una biglia ed inoltre ha diritto ad un altro tiro. Nel secondo tiro però non potrà colpire nuovamente la biglia (Taw) appena colpita. Il gioco continua fino a che non ci sono più biglie all’interno del cerchio interno.

TIPI DI BIGLIE

AGATES O AGGIES
ALLEYS O ALLIES
BENNINGTONS
BUMBOOZER
CAT'S EYES
CHINAS
CLEARIES
CLOUDS
COMICS O COMIC STRIPS
CORKSCREWS
ONION SKINS
COMMONEYS O COMMIES
CANE-CUT
RIBBON CORE
LATTICINIO CORE
CORELESS SWIRLS
CLAM BROTHS
GOOSEBERRIES
INDIAN SWIRLS
SWIRLS
STEELIES
PEPPERMINT SWIRLS
ONIONSKINS
MICAS
END OF DAY
CLOUDS
SULPHIDES
SULPHIDES

Agates o Aggies: verso la metà del XIX secolo, le biglie fatte di agata erano diventate così popolari che la parola aggie, un soprannome per agata, venne usata per tutte le biglie di pietra. Molte prodotte in Germania e poi esportate in America e in altri paesi. Le biglie Aggies erano spesso colorate con coloranti minerali neri, verdi, blu e gialli.
Alleys o Allies: prendono il nome dall’alabastro, una pietra tenera. Il nome Alleys divenne sinonimo di biglie di un certo pregio e delle biglie in generale.
Benningtons: prende il nome dalla ceramica Bennington nel Vermont, dove si producevano alcune ceramiche maculate. Le Bennington sono biglie smaltate blu o marroni e non sono completamente rotonde. Una Bennington ha una macchia circolare non smaltata dovuta al fatto che mentre stava asciugando ha toccato un’altra biglia.
Bumboozer: erano grandi biglie di agata o vetro.
Cat’s Eyes (Occhi di gatto): trasparenti con all’interno lame o alette di diversi colori. Era però insolito avere all’interno della biglia alette nere. 
Chinas (Porcellane): biglie realizzate in porcellana o argilla porcellanata. C’erano porcellane smaltate o non smaltate.
Clearies: erano di vetro trasparente realizzate in un unico colore.
Clouds (Nuvole): biglie con macchie di vetro colorate, che sembrano nuvole fluttuanti all’interno del nucleo.
Comics o Comic Strips (Fumetti o Striscie di fumetti): hanno dei personaggi dei fumetti sulla superficie. Le hanno fatte solo per un breve periodo quindi sono piuttosto rare. 
Commoneys o commies (Comuni): si riferisce al fatto che erano biglie comuni di argilla e poco costose. A partire dal 1840 circa, una fabbrica in Ohio, produceva queste biglie di argilla al ritmo di 100.000 al giorno. Smaltate o non smaltate erano colorate di marrone chiaro, di rosso o del  marrone tipico dell’argilla. Il soprannome Commoneys o nella forma abbreviata commies derivava dal fatto che erano biglie comuni che i bambini usavano tutti i giorni per giocare.
Corkscrews (Cavatappi): erano biglie di due o più colori con disegni a spirale che ruotano attorno da una parte all’altra senza mai incontrarsi.
Glassie o Puries: sono biglie di vetro trasparenti e dai colori vivaci.
Immies: si tratta di biglie di vetro striate con colori in modo da sembrare fatte di vera agate. Immie infatti è l’abbreviazione di immitation.
Milkies: sono biglie opache, bianco latte.
Onion Skins (Bucce di cipolla): si tratta di biglie di vetro colorate in modo che il nucleo abbia dei vortici simili ad una cipolla.
Peewees: piccole biglie generalmente larghe meno di mezzo pollice.
Latticinio core: prende il nome dalla parola italiana per “rete” e si riferisce alla rete di sottili fili di vetro bianco lattiginoso che appare al centro della biglia, contornati da due vortici colorati che si sviluppano a spirale  da un capo all’altro.
Colored glass coreless swirls (Turbini di vetro colorato senza nucleo): sono biglie di vetro colorate prive di nucleo. Venivano colorate con vortici di bianco vicino alla superficie o con il colore applicato sulla superficie.
Clam broths (Brodo di vongole): sono tra le più popolari biglie da collezione. Prendono il nome dal vetro opaco,  della zuppa di pesce. Sono costituite da sottili linee esterne che vorticano da una parte all’altra della biglia.
Gooseberries (Uva spina): biglie di vetro colorate con numerose sottili vortici bianchi distribuiti uniformemente sulla superficie della biglia.
Indian Swirls: conosciute come Indian, queste biglie opache sono realizzate in vetro nero con bande esterne di vetro colorato. 
Swirls: possono essere fatti a mano o a macchina. Quelli fatti a mano hanno fasce o fili colorati che corrono da un capo all’altro della biglia.
Steelies (Cuscinetti a sfera): cuscinetti a sfera usati come biglie. Molti cuscinetti a sfera sono utilizzati a scopi industriali.
Peppermint swirls: queste famose biglie rosse, bianche e blu sono state realizzate intorno al 1876 per commemorare il centenario degli Stati Uniti d’America. Sebbene i disegni varino, ogni biglia è stata modellata a partire da un nucleo di vetro trasparente, circondato da un sottile strato di vetro bianco decorato, con bande blu e strisce rosse.
Onionskins: sebbene questa biglia abbia al centro un nucleo di vetro trasparente, sembra a tinta unita, perchè il nucleo è ricoperto da un sottile strato di colore opaco e nuovamente ricoperto da un sottile strato di vetro trasparente. Estremamente popolari e pregiate, le Onionskins prendono il nome dalla stratificazione del vetro, come gli strati di una cipolla. Il colore di base, solitamente bianco o giallo, veniva applicato rullando la biglia di vetro trasparente su polvere di vetro. Gli altri colori sono stati aggiunti facendo rotolare la biglia riscaldata su frammenti di vetro frantumato, creando l’effetto maculato. A volte veniva aggiunta della mica al vetro, aumentandone così il valore.
Micas: la mica è stata aggiunta a molti tipi di biglie. Queste biglie chiamate Micas sono biglie di vetro chiare o colorate senza disegni, all’interno delle quali sono sospese delle macchie di mica. Queste conferiscono scintillio e luccichio quando le biglie vengono poste sotto al luce. Le Micas sono fatte di vetro trasparente blu, verde, ambra e rosso. Le Micas rosse sono molto ricercate dai collezionisti.
End of day (Fine giornata): le biglie End of day sono state modellate con le briciole di vetro rimaste alla fine della giornata lavorativa. Tradizionalmente non venivano vendute, ma regalate ai bambini del vicinato. Non ci sono due biglie End of day uguali. Per realizzare queste biglie, l’operaio raccoglieva una piccola quantità di vetro all’estremità di un’asta e la faceva rotolare su un vetro colorato in polvere, che fungeva da colore di base. Successivamente veniva scaldata nella fornace e poi rotolata nuovamente sulle rimanenze di vetro colorato, avanzati nei giorni precedenti, che così aderivano alla superficie calda della biglia.
Clouds (Nuvole): come le biglie End of Day anche queste vengono realizzate individualmente. Sono sfere di vetro trasparente con dei pezzetti di vetro colorato sospesi all’interno. I colori dei pezzetti interni, blu, rosso, giallo, bianco o verde hanno la forma di una mongolfiera e sembrano fluttuare come una nuvola alll’interno della biglia. Per questa lavorazione erano richieste abilità speciali pertanto le biglie Clouds sono rare e molto apprezzate dai collezionisti.
Sulphides: sono sfere di vetro trasparenti con all’interno, sospese al centro, figure di animali, uccelli, figure umane, numeri o altre figure. Sono state prodotte in Germania dalla metà del XIX secolo fino alla fine della Prima Guerra Mondiale. Sulphides potrebbero essere state prodotte anche in Inghilterra e negli Stati Uniti.